In una conferenza in Francia
denuncia del dramma delle donne marocchine a Tindouf 03/04/2013 |
Mahraoui: Quasi da 40 anni, migliaia di sahrawi
sequestrate nei campi di Tindouf private di qualsiasi futuro il dramma delle
donne marocchine sequestrate nei campi di Lahmada a Tindouf è stato denunciato
ad una conferenza sul tema di ''la raddoppia cultura al femminile'', organizzata
il fine settimana ad Orleans (centre de la France#.
“Quasi da 40 anni, migliaia di donne marocchine sahrawi sono sequestrate nei campi di Lahmada a Tindouf dove sono private di qualsiasi prospettiva di futuro'', ha deplorato Lahcen Mahraoui, membro del Consiglio reale consultivo degli affari Sahrawi e portavoce dell'Associazione delle tribù marocchine sahrawi in Europa #ATMSE#.
Mahraoui egli stesso originario delle province
del sud del regno, ha tenuto ad elaborare questa constatazione amara al termine
della sua relazione sull'emigrazione femminile marocchina in Europa, nella quale
ha esaminato l'evoluzione di questo fenomeno, come pure i suoi vantaggi e le sue
costrizioni per la donna marocchina.
Questa conferenza si è svolta in presenza di un pavimento di personalità marocchine e francesi, fra cui il deputato-sindaco di Orleans, come pure degli attori associativi marocchini venuti a celebrare il giorno internazionale della donna.
Oltre a Mahraoui, i dibattiti sono stati animati
dal sociologo Marie Veronique Panas, dell'università di Tours, il presidente del
consiglio di amministrazione dell'agenzia nazionale per la coesione sociale e la
parità delle opportunità #Acsé#, Naima Charaï, e Driss Alaoui, direttore
dell'agenzia euro-mediterranea per il lavoro e lo scambio #Montpelier#.
Parte marocchino, si nota la partecipazione di Khadija Rouissi, vice presidente
della camera dei rappresentanti, Hakima El Haiti, presidente
dell'internazionale la liberale e la deputata Nabila Benomar.
Questa conferenza, che chiude i giorni della
doppia cultura, è organizzata dal consolato generale del Marocco ad Orleans con
il sostegno del municipio della città ed il Consiglio regionale del centro, in
partenariato in particolare con il centro nazionale d'informazione sulle donne e
le famiglie #CIDFF# e la rivista marocchina ''Likouli Nissae''.
Questi giorni mirano ''ad esaminare i mezzi
#istituzionali, associativi, etc.# in grado di rafforzare le capacità
d'integrazione, d'interazione e d'implicazione delle donne franco-marocchine
nella vita pubblica, e questo tramite una sensibilizzazione adeguata e
determinata imperniata sulla diffusione di un'informazione #sociale, giuridica#
di qualità e di un accompagnamento effettivo ed efficace''.
Questa manifestazione è stata anche un'occasione
per mettere in evidenza ''l'impegno fermo del Marocco per il consolidamento di
uno Stato moderno ed egualitario, impegno che ha trovato la sua ultima
espressione nell'iscrizione del principio della parità nella costituzione del
luglio 2011, e così sua volontà irreversibile di rafforzare il processo
dell'autonomizzazione delle donne e della consacrazione dei loro diritti
politici, economici, sociali e culturali''.
La sofferenza delle donne sahrawi nei cmpi di Tinduf in Algeria
Fonti:
Il portale politico del Sahara occidentale: www.corcas.com Il portale del Sahara occidentale: www.sahara-online.net Il portale della cultura hassani: www.sahara-culture.com Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale: www.sahara-developpement.com Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale: www.sahara-social.com Il portale delle città del sahara occidentale: www.sahara-villes.com |
giovedì 4 aprile 2013
In una conferenza in Francia denuncia del dramma delle donne marocchine a Tindouf
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